Il passaggio della frontiera e’ solo una formalita’, per noi italiani. Niente visto, c’e’ solo da fare un po’ di coda. E poi il poliziotto mi da il benvenuto. Sono nel caucaso adesso, in Georgia.
Ma… i georgiani hanno un altro alfabeto e non lo sapevo!
E parlano in un modo strano, non paragonabile a nessuna altra lingua che io abbia ascoltato sino ad ora.