Masyaf e’ una fortezza un tempo presieduta dagli Assassini. Costoro erano una setta ismailita che usava compiere omicidi mirati per combattere i propri nemici.
Masyaf
<<Gli adepti venivano inquadrati nei vari gradi della setta, da novizio a Gran Maestro, secondo il loro livello d’istruzione, di affidabilità e di coraggio, seguendo un piano intensivo di indottrinamento e di addestramento fisico.
Ḥasan terrorizzava i nemici attraverso gli omicidi individuali: membri della setta venivano inviati, singolarmente o a piccoli gruppi, con la missione di uccidere una persona importante. Le esecuzioni, per impressionare di più, erano condotte in pubblico, nelle moschee, preferibilmente il venerdì, giorno sacro dell’Islam. Di solito gli Assassini ( fidāʾī ) erano uccisi sul fatto.>>
Entrata della fortezza
<<La serenità con cui si lasciavano massacrare fece pensare ai contemporanei che fossero drogati con hashish, donde l’appellativo di hashīshiyyūn o hashashīn (= mangiatori d’erba), che produrrà il termine Assassini.>>
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Vista
<<Lo stesso Saladino dovette piegarsi a una sorta di armistizio con costoro allorché, svegliandosi una mattina nella sua tenda da campo, mentre era occupato nel 1176 in una campagna militare con il suo esercito proprio contro gli Ismailiti, malgrado l’attenta sorveglianza delle sue guardie, trovò un eloquente, quanto inquietante, biglietto redatto da un ismailita che s’era intrufolato nella tenda del Sultano ayyubide. Con questo gesto il redattore dimostrava al di là di ogni dubbio a Saladino come sarebbe per lui stato facile ucciderlo nel sonno. Saladino comprese l’evidente contenuto del messaggio, attenuando decisamente la sua dura politica anti-ismailita fino ad allora perseguita.>>
Pure Saladino, uno dei piu’ grandi conquistatori musulmani, se la fece sotto…
Masyaf is a fortress once presided over by the Hashshashin. They were an Ismaili sect who used to make targeted killings to fight their enemies.
Masyaf
<<In pursuit of their religious and political goals, the Ismailis adopted various military strategies popular in the Middle Ages. One such method was that of assassination, the selective elimination of prominent rival figures. The murders of political adversaries were usually carried out in public spaces, creating resounding intimidation for other possible enemies>>
Fortress entrance
<<Used figuratively, the term hashish connoted meanings such as “outcast” or “rabble”. Taken literally, however, various orientalist scholars came to view the Nizaris as having consumed hashish before carrying out political killings.>>
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Saladin himself had to bend to a sort of truce with them when, waking up one morning in his tent while he was occupied in 1176 in a military campaign with its own army against the Ismailis, despite the watchful eye of his guards, found an eloquent, as it is disturbing, note prepared by an Ismaili who had sneaked into the tent of the Ayyubid Sultan. With this gesture, the editor showed beyond any doubt as to Saladin would have been easy for him to kill him in his sleep. Saladin including the clear message content, reducing significantly its tough anti-Ismaili policy hitherto pursued.
Even Saladin, one of the greatest Muslim conquerors, frightened…