Anche a Tartus, come a Latakia, si respira un’aria “moderna”. E anche questa citta’, il secondo porto della Siria, e’ un buon punto di partenza per visitare la zona.
In giornata da Latakia, passando da Safita.
Le rovine presenti a Hosn Suleiman tutt’oggi presentano un alone misterioso.
<<Si ritiene che la località fosse stata colonizzata dai Fenici di Arados, i quali controllavano un’ampia zona dell’entroterra. È quasi certo che vi fondassero un tempio dedicato al dio Baal Shamin, il potente dio del cielo, poi identificato come Zeus dai Greci.>>
<<Il tempio di Astarte, chiamato in arabo ed-Deir (ossia “monastero”) è racchiuso da un muro quadrato di circa sessanta metri di lato. Il tempio di Zeus è recintato da un massiccio muro formato da blocchi ciclopici, tuttora alti fino a tre metri, a pianta rettangolare di circa 135 metri per 85; al centro del cortile si trova il tempio con un altare, la scalinata ed un portico.>>