A Şanlıurfa ho mangiato questo, dopo altri innumerevoli:
Turkish Kebab
E’ ovviamente kebab, servito con prezzemolo, cavolo rosso e cipolla crudi. Inoltre lo accompagnano con dei bei peperoni rossi, leggermente piccanti, arrostiti. Su un lato del piatto c’e’ una specie di yogurt acidulo.
Dietro c’e’ il pane da arrotolare. E cos’e’ quella cosa bianca nel bicchiere? E’ ayran!
<<è una bevanda a base di yogurt, acqua e sale originaria della Turchia>>
Io lo trovo buonissimo.
Turkish Kebab
E’ partito dall’Australia. Due anni fa. E sta tornando al villaggio di suo padre.
Passiamo il giorno e la serata insieme, in questa foto il gestore di un internet cafe’ (a destra) ci invita a cena nel suo scantinato, alla fine del digiuno (qui c’e’ il Ramazan).
Con Lokman passo anche il giorno successivo, durante la visita al Nemrut Dağı. E poi mi invita ad andare da lui. E’ totalmente fuori strada per me; ci penso per un po’. Poi accetto.
Quindi dal Nemrut Dağı a Kahta, poi bus fino ad Adana, poi bus fino a Niğde e da li in auto fino al villaggio.
Ecco una casa di fango:
Una viuzza:
La zona e’ famosa per la coltura delle mele:
Ovviamente Lokman ha fatto visita ai suoi parenti, praticamente tutto il villaggio. Il te’, che ho bevuto ad ettolitri:
La bisnonna:
Zie, zii, cugini e cugine:
Vista del lago nei pressi del villaggio:
Una bella esperienza, sopratutto perche’ durante i festeggiamenti per la fine del Ramazan. Potete immaginare quanto abbia mangiato, anche contro la mia volonta’. Non sta bene da queste parti rifiutare.
