Trebisonda e’ una grande citta’ portuale, indaffarata, trafficata, umida. Ma a 50 km si trova Hamsikoy, villaggio di montagna dove ho mangiato il sutlac, un budino di riso e latte delizioso, doppia porzione ovviamente.
E poi c’e’ il monastero di Sumela, di cui non sapevo nulla.
<<La tradizione lo vuole fondato nel 386 sotto il regno di Teoosio I da due eremiti Barnabas e Sophronius che scoprirono nelle grotte della montagna una icona della Vergine Maria e decisero di costruirvi un monastero a lei dedicato. Il nome Sumela sarebbe derivato da melas che indica in greco scuro o nero, che potrebbe riferirsi al colore della rube, per altri invece sarebbe da far risalire all’immagine della Vergine venerata nella grotta che avrebbe potuto essere di carnagione scura o nera>>