Il signore in coda alla posta, prima di me, si chiama Kamir, laureato in ragioneria, ma ha lavorato come meccanico.
E’ iracheno, e’ fuori dalla sua patria. E’ un rifugiato. Da tre anni.
La sua intera famiglia e’ sparsa per la California, il Canada e l’Australia. Lui e’ l’unico ancora in medio oriente. Sua moglie e’ morta dopo essere stata paraplegica in seguito ad un attentato terroristico.
Tra qualche mese, finalmente, rivedra’ i suoi genitori e suo fratello che ha aperto una stazione di benzina in USA.
Mi luccicano un po’ gli occhi. Quando ci salutiamo gli auguro il meglio per la sua vita.